"Ogni persona brilla di luce propria tra tutte le altre.
Non ci sono due fuochi uguali.
Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi di tutti i colori.
C’è gente dal fuoco sereno, che nemmeno se ne accorge del vento, e gente dal fuoco pazzo, che riempie l’aria di scintille.
Alcuni fuochi, fuochi tonti, non illuminano e non bruciano; ma altri avvampano la vita con una voglia tale che non si riesce a guardarli senza sbattere le palpebre, e chi si avvicina, s’accende.
Eduardo Galeano
(Trad. di M.F.)
Non ci sono due fuochi uguali.
Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi di tutti i colori.
C’è gente dal fuoco sereno, che nemmeno se ne accorge del vento, e gente dal fuoco pazzo, che riempie l’aria di scintille.
Alcuni fuochi, fuochi tonti, non illuminano e non bruciano; ma altri avvampano la vita con una voglia tale che non si riesce a guardarli senza sbattere le palpebre, e chi si avvicina, s’accende.
Eduardo Galeano
(Trad. di M.F.)
(Grazie Edu!)
RispondiEliminahttps://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/16998222_1934741123421241_8741384265104441181_n.jpg?oh=f28eb6df2afe9191c15a88edab28e04e&oe=592D97D0
I grillini SONO gli stupidi qualunquisti..... Ed in Italia ne abbiamo sempre avuto milioni di stupidi qualunquisti.
Il movimento 5 stelle non ha fatto altre che agire da catalizzatore, ha fornito una piattaforma unica, ha dato loro un identità comune.
Una voce. E di colpo sembrano tantissimi!
Ma sono gli stessi che c'erano prima.
https://www.facebook.com/ignaziomarino/videos/10154540148299217/
RispondiEliminaBravo Gramellini, io questa cosa non la sapevo e la apprendo con piacere. Anche perchè con questa storia degli scontrini di Marino ci hanno fracassato i cosiddetti per mesi fino a costringerlo a dimettersi.
EliminaNel blog dei renziancaproni il signor amadiro credeva di insultarmi chiamandomi, tra i tanti appellativi, 'Gramellina'. Lo considero un complimento. Ah aveva scritto anche 'perfino una stronza come te può esprimere la sua opinione'. Un vero gentleman :))
H.!
hola muchachos, Gramellini è una gran persona a volte nella oscurità che i tanti armadiro creano, lui ci illumina con suoi pensieri, devo dire che anche tutti voi mi fanno sentire in compagnia e credere che altro mondo è possibile
EliminaSono contento che vi abbia piaciuto la poesia di Galeano tradotta perfettamente da Milton, altro paesano...
devo dire che grazie a Mary e sue poesie ho iniziato a leggere qualcosa di diverso della tecnica, ricordo le dormite che mi facevo nelle lezioni di filosofia o letteratura adesso mi pento profondamente...
bene raga ringrazio a marita nuovamente per compartire la poesia
ha scusate... ma adesso mi viene fuori l'indiano che risiede in me... Psiuuuuuu armadiro vai a fare in culo!
hhhhahahhHHHHHHA sono sensibile con certe persone e animale con altri maledetti, che vorrei con la palla al piede facendo piastrelle a vita per la comunità.
ti dò io evadere e trattare male le donne!
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/17022123_1225689034216109_281061575615232176_n.jpg?oh=9c97b09f7e1824ecbf356804c3bc5249&oe=592F341C
RispondiEliminaRingrazio anch'io Edu per avermi fatto conoscere la bellissima poesia di Eduardo Galeano e Mary per averla evidenziata sotto una splendida foto.
RispondiEliminaMi piace moltissimo leggere poesie (e anche scriverle).
Ce n'è una che mi è particolarmente cara, di una poetessa che ha molto sofferto, che ha conosciuto per anni l'orribile realtà del manicomio: Alda Merini.
Edu, hai scritto che la si vedeva spesso girare per Milano, ho visto su Netflix una sua intervista abbastanza interessante. Era una persona molto particolare e aveva dentro un mondo che esprimeva con la Poesia e la narrazione. Non so se l'ho già postata, se così è abbiate pazienza. A me fa sempre piacere rileggerla.
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere iddio
ma i poeti nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
- Alda Merini -
Est mi sono visto il film di tony serbilo ;;)) profetico...!
RispondiEliminainvece Alda Merini una vita tanto sofferta e tanto piena di valori, con sua eterna sigaretta in mano e libera in tutti i sensi
sai su netflix ci sono film che non vedo tipo "allende" perche mi riempe di tristezza o la vita dal Che, invece vado pazzo per i film internazionali con artisti sconosciuti e direttori "low cost"
america latina è pieno di questi film.
bene sto cucinando filetti di merluzzo al forno con patate e un pochino di latte (un invento dei miei, tipo alla veneziana...al meno penso;;))
ciao Ragazzi dal muretto!
Ieri mi stava venendo un colpo, qualche imbecille aveva postato che Pepe Mujica era morto in un ospedale della California, sono andato in giro a cercare notizie ma, meno male, non ho trovato nulla .....quello che ha pubblicato la bufala sta ancora ricevendo le mie maledizioni.
RispondiEliminaA proposito di maledizioni, amadiro con le mie che gli mando gli fischieranno di continuo le orecchie, ho tentato spesso di provocarlo ma vedo che in questi casi evita di rispondere alle mie provocazioni....non mi arrendo!
Le poesie sono per me la chiave per entrare in mondi di sogno, ho solo il cruccio di essere totalmente incapace di spiccicarne almeno una, da giovane ci provai, ma uscivano fuori delle tali ciofeche che ci rinunciai dopo pochi tentativi.....per pudore ehehe....
Ricordi....
RispondiElimina^^^^
Il Carnevale
Carnevale. Gabriele, così carino nel suo vestito da Pierrot, nero col collettone bianco e i grandi bottoni sul davanti e sulla cuffietta nera, la lacrimuccia disegnata sul viso, ha poco più di 2 anni. Andiamo a vedere la sfilata dei carri con le maschere, io e lui. Allora non potevo certo sapere quanta sofferenza gli causasse tutta quella confusione, con le maschere e la musica ad alto volume. Dopo un po’ comincia ad agitarsi, cerca di scappare, non vuole stare in braccio. Andiamo in una grande piazza gremita di persone e lui diventa iperattivo, sfreccia via velocissimo.
Corro appresso a lui, terrorizzata al pensiero di perderlo in mezzo alla folla. Trascorre così un’ora e decido di tornare a casa; lo prendo in braccio e lui comincia a dimenarsi e ad urlare, tira calci e mi strappa i capelli. A un certo punto mi molla un ceffone con una forza di molto superiore a quella di un bimbo della sua età.
Gli occhiali cadono a terra, mi sento frustrata, umiliata, disperata.
Arrivo a casa col cuore in tumulto e la terribile certezza che tutto questo non può essere normale. Quel ceffone è stato un trauma che ancora mi brucia dentro.
Quello è stato e sarà il nostro primo ed ultimo carnevale.
Per parecchi anni i carri di carnevale, le musiche, le maschere e i bei bambini che sorridono tenuti per mano dai genitori mi hanno fatto riempire gli occhi di lacrime e il cuore di sofferenza. Ora ci accontentiamo, io e lui, di lanciare un po’ di coriandoli dal balcone per vederli danzare nel vento.
Sono come i miei sogni di madre, hanno svolazzato per un po’, così belli, allegri e colorati fino a quando sono arrivati a terra e si sono riempiti di fango, calpestati e imbrattati da tanti piedi insensibili e distratti.
Dolce !
Eliminaparole commoventi, est! si può fare della poesia anche scrivendo in prosa.
Eliminail carnevale suscita sentimenti contrastanti. anzi, io divido l'umanità in coloro che lo sentono profondamente e quelli che neanche gli passa pè 'a capa.
il mio amore per il carnevale è nato da piccolissima, quando ho visto la mia grande nonna travestita da uomo insieme a qualche amica andare in giro nelle case di vicini e parenti a prenderli in giro.
mi ha colpito profondamente perchè per il resto dell'anno mia nonna era abbastanza seria, molto occupata a crescere quattro figli, a litigare con il cognato che viveva con loro e che lei ha sentito come un intruso per tutta la vita.
e poi sono cresciuta abbastanza perchè avessi anch'io la mia mascherina. mia madre era sarta e mi aveva cucito un delizioso vestito da cappuccetto rosso.
ricordo il sapore del rossetto che mi metteva, e l'odore dei coriandoli profumati che vendevano alla standa (la prima standa in via cola di rienzo, ci abitavo vicino)
non so perchè, ma mi sentivo più me stessa quando mi mascheravo che in tutto il resto dell'anno.
e poi invece ho conosciuto mio marito che a malapena sapeva quando era carnevale, non ci teneva affatto ad andare a feste o veglioni o sfilate di carri. non so, ma ho come l'impressione che l'altra metà dell'umanità che non ama il carnevale esprima una certa aridità di sentimenti, sono quelli che hanno ucciso il bambino che è in ognuno di noi.
https://youtu.be/6MXcGDp_xI0
RispondiEliminaAldone ieri stavo proprio vedendo dei video di mujica in spagnolo in una conferenza di capi di stato latinoamericani dove con sua semplicità abbordava temi che ci toccano, lo cercai in italiano ma trovandolo non lo postai... poi per tuo spavento vai tranquillo che lui mai andrebbe in california ma a un ospedale di periferia di dove abita ;;)) comunque meno male era una bufala
RispondiEliminaEst salutami a Pierrot! il comandante Gabrielito e lancia coriandoli augurandole tanta felicità e tranquillità
io invece ragazzi pensando a mio zio renato, fa anniversario di quando ci ha lasciato io ero qui in italia e ricordo la telefonata di mia mamma, che ancora lei aveva la mente funzionante...
adesso mi vedevo un video con un canto patriotico di sua madre patria e vedendo i vecchi cantando insieme ai giovani mi sono detto dai zio questa è per te, sempre sei stato un bravo compagno un po duro a volte ma fedele a tuoi ideali
ciaooooo raga
https://youtu.be/uzCleIHK2lU
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/16999036_1288206791265510_5198241397766597469_n.jpg?oh=480f1ce8ea3c7be68a88e3bda5fa07ef&oe=593DF87E
RispondiEliminahttps://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/17098468_1782512401774913_2755030924783950614_n.jpg?oh=cb670b0b2b758ba349ba94fe15243378&oe=5971D30A
RispondiEliminaIo l'ho trovato molto divertente.
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/maleficonano/videos/769293483226831/
Io lo so che anche all'interno del PD ci sono tantissime persone che hanno ancora un'anima di sinistra.
RispondiEliminaIo lo so che la sinistra italiana è sempre drammaticamente divisa.
Io lo so che in questo periodo mi sento orfana di una grande forza che mi rappresenti.
Ma nonostante tutta l'amarezza, la nostalgia e la disillusione so per certo che
IL CESSO E' SEMPRE IN FONDO A DESTRA (cit. Gaber)
Amavo tantissimo il Carnevale, il mio sogno era avere un vestito da fatina. Ero in seconda elementare e me lo fecero fare da una mia zia: tutto rosa, con delle rose cucite nei bordi, cappello a cono d'ordinanza e bacchetta magica con la stellina nella punta. Però era di carta crespa. Bisognava risparmiare perchè i soldi servivano per 'fare la casa'. Ero contenta lo stesso, fino a quando le mie compagne, crudeli come spesso sanno essere i bambini, cominciarono a prendermi in giro. Invidiavo i loro vestiti da damina, le loro parrucche, il loro trucco sul viso.
RispondiEliminaAll'uscita, manco a farlo apposta, un acquazzone.
Come sempre dovetti tornare a piedi e senza ombrello. Strada facendo il vestito mi si squagliò addosso e tornai a casa in sottoveste e in lacrime. I miei genitori, dotati di grande sensibilità, quando mi videro arrivare in quelle condizioni scoppiarono a ridere. Così uccisero la fatina che avrei voluto essere. Quella che immaginava che con un tocco di bacchetta magica avrebbe potuto esaudire qualsiasi desiderio e far si che tutti fossero felici.
La Fatina
Avevo una bacchetta magica
Con in cima una grande stella dorata.
E un vaporoso vestito color rosa pallido
Impreziosito da grandi rose
Sul collo e nell’orlo della sottana.
Sul capo, sopra i lunghi capelli sciolti,
portavo un cappello a forma di cono
ornato da tante stelline dorate.
Ero nella mia Fiaba.
Sognavo, e ci credevo davvero,
che il tocco della mia bacchetta magica
avrebbe cancellato il dolore dal mondo
e ridato il sorriso a chi lo aveva perduto.
La mia magica stella dorata
Avrebbe colorato il mondo di gioia.
Ma poi arrivò un forte scroscio di pioggia
Impetuoso e impietoso.
Con orrore di accorsi
che il vestito si scioglieva
perchè era fatto di carta
e così pure il cappello rosa
con le stelline dorate.
Le rose di carta finirono
Fra pozzanghere fangose
E insieme a loro
buttai nel fango, con rabbia
La mia inutile bacchetta magica
Con la sua stupida, inutile, stella di carta.
E smisi di credere alle favole.
Resto male solo perché finiscono....per me troppo presto....
EliminaGrazie Estrellita !
Giuseppe Turani
RispondiEliminaCi sarebbe da chiedersi che cosa stia capitando a tanti illustri commentatori.
Tutto è saltato, nessuna prudenza è stata messa in campo: trattasi di delinquenti (la banda di Rignano) e vanno spazzati via, senza se e senza ma.
Nessun rispetto per norme costituzionali e nessun rispetto per il buon senso.
Nessuno sa indicare movimenti di soldi o altro.
Ma non importa.
Potevano delinquere, e questo basta.
Le sentenze sono già state emesse.
Emesse da condannati (più volte) per diffamazione o per plurimo omicidio colposo.
Buone lo stesso.
Raffinati intellettuali non disdegnano di mischiarsi con questo demi-monde di rovistatori del fango.
Anzi, aggiungono la loro raffinata prosa a quella dozzinale dei rovistatori, felici di essere tornati a avere un ruolo di frontiera.
Ma questa è l’Italia 2017. Inutile lamentarsi: è così, e basta.
Ciao a tutti voi meravigliosi compagni e compagne!
RispondiEliminaQuanto mi piace leggervi!!! Riuscite a farmi sorridere, a farmi pensare e ricordare e soprattutto a farmi sentire vicina a voi alle vostre emozioni che spesso si rispecchiano nelle mie.
Devo informarvi purtroppo che la mia cara zia Olga non ce l'ha fatta, se ne è andata venerdì sera, l'emorragia celebrale era troppo estesa e dopo un paio di giorni in cui sembrava potesse riprendersi è ritornaata in coma, senza più risvegliarsi. Se ne andata nel giro di una settimana poco più...proprio come voleva lei, senza lunghi periodi di sofferenze, senza dover pesare troppo sulla figlia o sui nipoti, perchè come diceva sempre"la mia paura è pesare e soffrire e se devo morire, come è giusto che sia perchè ormai non sono più una ragazzina, vorrei farlo velocemente."
Almeno in questo è stata "fortunata" anche se , dopo neanche un anno che era rimasta vedova e aver trascorso gli ultimi anni ad accudire un marito malato e dispotico, stava trascorrendo, finalmente, un periodo abbastanza sereno. Ma non bisogna stare troppo sereni in questa vita...quando meno te lo aspetti...ti arriva la mazzata..
Mi spiace tantissimo per lei, ed egoisticamente anche per me, perchè da quando non c'era più mamma avevo preso l'abitudine di chiamarla un paio di volte al mese e di chiacchierare e sfogarmi con lei...l'ultima volta che ho parlato con lei è stato verso la fine di gennaio, poi. per un motivo o per l'altro non l'ho chiamata più fino a 10 giorni fa, lo stesso giorno in cui si è sentita male ed è stata portata in ospedale...se solo avessi chiamato qualche giorno prima...
Mary mi dispiace per il tuo dolore ma devo dirti che per la tua cara zia è stato meglio così, lo dico anche se posso sembrare insensibile, in genere quando si riesce a riprendersi dopo un attacco simile restano tanti problemi che rendono l'esistenza più pesante, lo so non è una consolazione ma per me la vita deve essere vissuta dignitosamente.
RispondiEliminaUn abbraccio forte.
Marita ti do mie condoglianze a te e famiglia per la cara Zia Olga,
RispondiEliminanon sai come ti capisco quando dici che per una cosa o altra non la hai sentita, lo stesso senso eterno ho io con i miei causa la lontananza.
ti mando un grande abbraccio
Grazie di cuore Aldo, anch'io la penso come te, se si fosse ripresa, non sarebbe mai stata come prima e avrebbe condotto un'esistenza piena di difficoltà per lei e per i suoi cari più vicini...ed era l'ultima cosa che lei avrebbe voluto.
RispondiEliminaE grazie con tutto il cuore anche a te Edu..purtroppo la nostra vita è sempre piena di impegni, di cose da fare che ci costringono a rimandarne altre che poi si rivelano le più importanti...però tu hai i tuoi cari dall'altro capo del mondo, mentre mia zia era solo a 40 km da Senigallia e io non ho tante scusanti...mi consola il fatto che proprio quel giorno in cui si è sentita male avevo pensato a lei per quasi tutto il giorno fino a chiamarla...forse avevo un presentimento, forse il legame del sangue ha un suo valore...chissa!
Condoglianze sincere, cara Mary, per la perdita di zio Olga. Quando le persone che ci hanno voluto bene, ricambiate, ci lasciano, è inevitabile pensare al tempo in più che avremmo potuto trascorrere insieme, alle parole che avremmo voluto dire.
EliminaTi accorgi che è troppo tardi, che le giornate frenetiche le hai trascorse a rimandare qualcosa che non potrai più fare. Inevitabile ricordare quell'ultima volta in cui avete parlato e pensare che quella voce che ti accarezzava il cuore non la sentirai più. E' così la vita. Mi fa piacere che non abbia sofferto, peggio sarebbe stato continuare a vivere con le conseguenze del danno cerebrale.
^^^^
"...E ricordati, io ci sarò.
Ci sarò su nell'aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare,
mettiti da una parte,chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole...
Nel silenzio."
T. Terzani
mary, ti sono vicina e ti mando un grosso abbraccio. è triste, ma è la vita e la nostra sensibilità ci fornisce quasi una scusa per poterci un pò consolare con il pensiero che una morte rapida risparmia tante sofferenze sia a chi rimane che a chi scompare.
Eliminanon colpevolizzarti per non aver potuto passare più tempo con lei. il ritmo frenetico della nostra vita fa questi brutti scherzi. pensa che io avevo perso di vista un mio zio a cui ero particolarmente affezionata. avevamo cambiato casa più o meno nello stesso periodo, io ho perso il suo numero e lui probabilmente non ha mai avuto il mio. con tutti i guai che ho passato cambiando casa non ci ho pensato più, finchè con internet ho potuto rintracciare il figlio. troppo tardi purtroppo, era ricoverato in gravi condizioni da parecchio tempo, e avevo appena deciso di andarlo a trovare quando mio cugino mi chiama per dirmi che era morto.
sono rimasta talmente male che ho voluto andare al funerale, io che in quasi 70 anni di vita sono andata solo a quelli di genitori e nonni perchè ci dovevo andare per forza, ma non ho mai amato farlo perchè, non vedendoli morti, mi illudo quasi che siano ancora in vita.
Grazie di cuore lily. Come ho già detto mi consola molto il fatto che non abbia sofferto e se ne sia andata come avrebbe voluto lei, senza giorni di sofferenze e di peso sui suoi cari.
EliminaSolo che è difficile abituarsi all'idea che anche lei non ci sia più...
Hola muchachos del muretto, vi lascio un po la continuazione della poesia recitata proprio da eduardo galeano tradotta.
RispondiEliminalo bello che è ambientata a montevideo, proprio nei luoghi di mia infanzia mi ha piaciuta e volevo compartirla con voi
è fatto da un brasiliano che vive a roma... che giri ma questo mondo ormai è piccolissimo
buona notte a tutti
https://youtu.be/uDzg1zYqEFc
https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/videos/1422020084521061/
RispondiEliminaprima volta che ascolto sgarbi completamente ;;))
Eliminagrillo conferma che al peggio non c'e limite
ah!ah! nato gaffe! è davvero divertente!
Eliminaè la prima volta che trovo divertente una frase di sgarbi!
Sgarbi è un grandissimo esperto d'arte ma mi è stato sempre sulle scatole perchè appoggiava Berlusconi..però in questa occasione non posso che essere d'accoordo con lui..e poi è veramente spassoso!
Eliminahttps://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/16939432_1888887774719273_990454045223869876_n.jpg?oh=0daa6a21aefacf50f30dfa704feea86a&oe=5939A2F6
RispondiEliminaBenche’ non possiamo indovinare il tempo che sarà, possiamo avere almeno il diritto di immaginare come desideriamo che sia.
RispondiEliminaLe Nazioni Unite proclamarono le grandi liste dei diritti umani tuttavia la stragrande maggioranza dell’umanità, non ha altro che il diritto di vedere, udire e tacere.
Che direste se cominciassimo a praticare il mai proclamato diritto di sognare?
Che direste se delirassimo per un istante?
Alla fine del millennio puntiamo lo sguardo oltre l’infamia, per indovinare un altro mondo possibile.
L’aria sarà pulita da tutto il veleno che non venga dalla paure umane e dalle umane passioni.
La gente non sarà guidata dalla automobile, non sarà programmata dai calcolatori, ne sarà comprata dal supermercato, ne osservata dalla televisione.
La televisione cesserà d’essere il membro più importante della famiglia.
La gente lavorerà per vivere, invece di vivere per lavorare.
Ai codici penali si aggiungerà il delitto di stupidità che commettono coloro che vivono per avere e guadagnare, invece di vivere unicamente per vivere, come il passero che canta senza saper di cantare e come il bimbo che gioca senza saper di giocare.
In nessun paese verranno arrestati i ragazzi che rifiutano di compiere il servizio militare, solo quelli che vorranno compierlo.
Gli economisti non paragoneranno il livello di vita a quello di consumo, ne paragoneranno la qualità della vita alla quantità delle cose.
I cuochi non crederanno che alle aragoste piaccia essere cucinate vive.
Gli storici non crederanno che ai paesi piaccia essere invasi.
Il mondo non sarà più in guerra contro i poveri, ma contro la povertà e l’industria militare sarà costretta a dichiararsi in fallimento.
Il cibo non sarà una mercanzia, ne sarà la comunicazione un’affare,
perchè cibo e comunicazione sono diritti umani.
Nessuno morirà di fame, perchè nessuno morirà d’indigestione.
I bambini di strada non saranno trattati come spazzatura perchè non ci saranno bambini di strada
I bambini ricchi non saranno trattati come fossero denaro perchè non ci saranno bambini ricchi.
L’educazione non sarà il privilegio di chi può pagarla e la polizia non sarà la maledizione di chi non può comprarla.
La giustizia e la libertà, gemelli siamesi condannati alla separazione, torneranno a congiungersi, ben aderenti, schiena contro schiena.
In Argentina, le pazze di Plaza de Mayo saranno un esempio di salute mentale poichè rifiutarono di dimenticare nei tempi dell’amnesia obbligatoria.
La perfezione… la perfezione continuerà ad essere il noioso privilegio degli dei.
Pero’ in questo mondo… in questo mondo semplice e fottuto, ogni notte sarà vissuta come se fosse l’ultima e ogni giorno come se fosse il primo.
- Eduardo Galeano -
https://www.youtube.com/watch?v=8LfW4Bm0n2I
Che dire, posso solo dire che sono pensieri nostri, pensieri che ci danno ancora una ragione per vivere e lottare
EliminaBellissimo, sono i nostri pensieri, sono i nostri sogni..
Eliminahttps://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/12832448_1680801955512446_3221116330004011817_n.jpg?oh=f225a9f6038beb12e6fd7cd85cc955c8&oe=5937D61F
RispondiEliminahttps://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t31.0-8/s960x960/17097969_1889098774698173_2427225569702936115_o.jpg?oh=043e0e6ed0d1156814816d00c512d206&oe=5972BF4A
RispondiElimina